Paolo Monti 37788, Fronte D’onda – Invisible Cloak

Paolo Monti 37788, FRONTE D’ONDA – INVISIBLE CLOAK

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PAOLO MONTI 37788

FRONTE D’ONDA SCHERMATURE/INVISIBLE CLOAK, 2004-2018
“Caleidoscopio performativo di onde sonore e luminose genera attrattori strani in retroazione infinita”

a cura di Piero Pala

Un fronte d’onda, generato da una sorgente video, propaga in un tunnel specchiante le immagini della perturbazione ondosa retroproiettata dal suo fondo. Il video, realizzato in analogico senza ausilio di post- elaborazione, trasmette il succedersi di processi autogenerativi in retroazione armonica. Il feedback delle sequenze dinamiche, attivate da oscillazioni coerenti di onde sonore e luminose, determina il sincrono di suono e immagini che ricorda l’auto-similarità della geometria frattale.

La video installazione sarà esposta a Roma dal 15 novembre al 21 dicembre 2018 all’interno di una più ampia rassegna di arte contemporanea.
Un sistema di telecamere a circuito chiuso riprende integralmente, e da più punti di vista, la mostra per tutta la sua durata. I visitatori hanno così la possibilità di rivivere l’esperienza vissuta nel tunnel trasferendo in una memoria storica il proprio auto-ritratto.
Ad ogni sostenitore della campagna di crowdfunding verrà consegnata un’opera realizzata all’interno del tunnel specchiante. Tutti avranno la possibilità di ricevere il proprio auto-ritratto frattalizzato che verrà stampato su superficie specchiante o supporto fotografico, a secondo del sostegno offerto, in ogni caso l’opera sarà in tiratura unica e autenticata del valore doppio del sostegno offerto.
Per la sua complessità la realizzazione dell’opera richiede l’impiego di diverse competenze, tecnologie e materiali che comportano un notevole impegno economico. Attualmente è in corso di costruzione e necessita di fondi per la sua ultimazione.
Attraverso la campagna di crowdfunding i sostenitori sono invitati non solo a partecipare alla sua realizzazione ma, una volta esposta, a fruire l’opera divenendone co-creatori generando il proprio auto- ritratto.

L’opera, al di là dell’originale contributo artistico, offre la possibilità a chiunque di compiere un’esperienza unica attraverso lo spazio frattalizzato del tunnel, dove i punti di riferimento convenzionali decadono espandendo i limiti percettivi in un singolare momento conoscitivo e informazionale.

http://www.paolomonti.org/
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