Memoria mon amour

GIOVEDI’ SPERIMENTALE

a cura di Piero Pala

 Giovedì  11 Aprile 2013 h. 22:00

Memoria mon amour

 Cinema Filmstudio

Via degli Orti d’Alibert 1/c – Roma (Trastevere)

Ingresso €. 5,00

INFOS:

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Tel. 333 735 8983

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Prosegue giovedì 11 aprile 2013 al Filmstudio la programmazione di film sperimentali e d’artista che vertono su programmi tematici. Il programma “Memoria mon amour” affronta l’impossibilità titanica di trascurare i ricordi personali e la fatale perseveranza a raggirare la memoria storica. Quattro preziosi film (di Gina Carducci, Dan Oki, Angela Reginato, Jay Rosenblatt) per non dimenticare il valore della memoria.

Si ringraziano: Gina Carducci, Dan Oki, Angela Reginato, Jay Rosenblatt.

 

Memoria mon amour (92 min.)

dan-oki-divine-beingsDan Oki, Divine Beings, CR, 1998, Super8mm – Betacam SP, b/n, stereo, 30’

Divine Beings, è una narrazione ecologico-umanistica basata su una vera preoccupazione nei confronti del regno animale. L’autore narra (“voce off”) il suo fascino per gli animali che risale alla sua infanzia, quando ebbe il suo piccolo zoo privato, nascosto nella cantina della sua casa.

gina carducci stone welcome mat

Gina Carducci, Stone Welcome Mat, 2003, 16mm, colore, muto, 6’

Stone Welcome Mat mostra le imperfezioni formali di un film come metafora per il linguaggio e la memoria. Carducci scopre un nuovo linguaggio visivo assemblando gli 8mm Kodachrome di suo nonno e filmati girati e svilupati manualmente dalla filmmaker con la cinepresa Super 8 (pellicola Ektachrome) 30 anni dopo al di fuori della sua vecchia casa a Pratola Peligna, a l’Aquila.

Jay Rosenblatt phantom limb

Jay Rosenblatt, Phantom Limb, USA, 2005, 35mm, colore, sonoro, 28’

Music: Arvo Pärt, Eliane Radigue

La morte di mio fratello di sette anni, quando avevo nove anni rimane un ricordo doloroso e inquietante. I miei genitori non sapevano come affrontare la perdita del loro bambino, e a tutta la famiglia causò un dolore indescrivibile. Phantom Limb usa questa storia personale come punto di partenza. Che si tratti di una perdita attraverso la morte o il divorzio, le fasi del lutto sono le stesse. Gli individui spesso passano attraverso la negazione, rabbia, contrattazione, depressione e, in ultima analisi, una sorta di accettazione, al fine di guarire. Il film è liberamente strutturato secondo queste fasi. Phantom Limb rammenta agli spettatori che, poiché il lutto è doloroso ed isolamento, esso è un richiamo a ciascuno di noi che la vita è impermanente. (J.R.)

angela reginato polvoAngela Reginato, Polvo, MEX, 2012, Super 8mm, colore, sonoro, 28’

Ripercorrendo un’omissione storica, riguardante l’annientamento perpetrato dal governo messicano nei tardi anni ’70 nei confronti degli avversari che contestavano il malgoverno e la dilagante corruzione politica, l’autrice si è interessata alla scomparsa di un figlio nato dall’unione di una coppia francoamericana. Adoperando differenti fonti, home movies, film educativi e proprie riprese, sempre in formato Super 8mm, Reginato ha prodotto il mediometraggio sperimentale Polvo(Polvere), 2012, incluso nella omonima trilogia che comprende Contemplando La Ciudad, 2005,  and Vivir Soñando, 2010. Polvo esamina come la memoria è modellata da tutto ciò che ci circonda e di come le immagini apparentemente non correlate, reali o immaginarie, si fondono per diventare una storia nella nostra mente.